SWITCH ON INTEROPERABILITY

Security: l’evoluzione del controllo degli accessi

Security: l’evoluzione del controllo degli accessi

Security: l’evoluzione del controllo degli accessi

Il 17% degli impiegati delle aziende hanno confessato di aver perso nell’arco di 12 mesi di utilizzo il “badge” per accedere in azienda, secondo quanto riporta la rivista Security Magazine.
Un dato preoccupante, che fa capire come un’azienda può prendere tutti gli accorgimenti possibili per aumentare la sicurezza fisica, ma nello stesso tempo essere esposta al rischio di un pezzo di plastica smarrito o rubato e utilizzato in maniera impropria.
Le aziende più evolute conoscono bene questo problema, e infatti secondo la società di ricerche di mercato Omdia l’aumento dell’uso di credenziali mobili è stato del 220% nel 2019 rispetto all’anno precedente. Sono gli ultimi dati ufficiali disponibili, ma gli analisti confermano ancora oggi la veloce crescita di questo comparto.

Chiavi crittografate per dispositivi mobili

La sostituzione delle tradizionali card in plastica o telecomandi con chiavi crittografate per dispositivi mobili rende più comodo l’uso per gli impiegati, meno costoso per le aziende e offre un livello di sicurezza maggiore.
La maggior parte degli smartphone attuali, sui quali possono essere installate le chiavi mobili che aprono una serratura o un varco semplicemente avvicinando il telefono, hanno protezioni biometriche, come l’impronta digitale, efficienti per garantire un ottimo livello di sicurezza. E se sono rafforzate da una buona password rendono quasi impossibile, per un malintenzionato che si è impossessato del dispositivo, usare lo smartphone per sbloccare un accesso protetto da questo sistema.
Un buon sistema di sicurezza centrale inoltre può aggiornare online direttamente le credenziali, variando in qualsiasi momento i diritti di accesso senza dover distribuire nuove carte plastificate.

Pronti per l’evoluzione

«Sono in decisa crescita le aziende che ricorrono o pensano di adottare nell’immediato futuro sistemi di accessi da dispositivi mobili» spiega Gianluca Pagani di Cogen, società specializzata in sistemi integrati di sicurezza all’insegna della Security 4.0 e dell’interoperabilità. «Rispetto ai sistemi tradizionali, come le tradizionali chiavi meccaniche o i dispositivi basati su RFID come i tipici badge aziendali di plastica, le chiavi mobili sono facili da usare perché richiedono semplicemente il download di un App sul proprio smartphone, sono più sicure e comportano meno costi per le aziende perché le credenziali possono essere bloccate, modificate o sostituite online».