SWITCH ON INTEROPERABILITY

Intervista a Dario Romagnoli

Intervista a Dario Romagnoli

Il mio ruolo all’interno di Cogen è complesso e polivalente: sono il direttore marketing ma ho anche la responsabilità della ricerca e dello sviluppo e conseguentemente di Openware, il prodotto che caratterizza e differenzia Cogen dalla quasi totalità dei suoi concorrenti.

Openware fa parte di quella famiglia di software applicativi comunemente denominata PSIM (Physical Security Information Management) alla quale noi abbiamo aggiunto la definizione di Full Interoperability Platform per evidenziare due aspetti: il primo che si tratta di un prodotto ma anche di una piattaforma flessibile che può essere facilmente adattata alle diverse esigenze tecniche, funzionali e infrastrutturali dei clienti, soprattutto quelli di maggiori dimensioni; la seconda per affermare che Openware va oltre la semplice integrazione dei sottosistemi di sicurezza, ma li fa interagire l’uno con l’altro aumentando le possibilità di automazione dei processi di governo della sicurezza fisica, con grandi vantaggi in termini economici e di efficacia.

Inoltre, trattandosi di un prodotto nato già nell’era del Cloud e della progettazione Agile, è realizzato in una architettura Cloud Native a microservizi deployabile nella infrastruttura più conveniente e coerente con le policy ICT del cliente.

Sono molte le caratteristiche di Openware che lo rendono un prodotto unico sul mercato attuale dei sistemi di sicurezza ma, volendone citare una prima di altre, sicuramente la capacità di integrazione e gestione diretta dei sistemi di controllo accessi. Openware può collegare contemporaneamente più sistemi di controllo accessi, anche di produttori diversi, rendendoli di fatto un unico sistema, facilitando in questo modo l’operatività degli utenti e l’interazione con altri software gestionali presenti in azienda.